La passata stagione olivicola ha registrato la più bassa produzione di olio di oliva nazionale dell’ultimo decennio .
Su questa drastica riduzione della
produzione hanno pesato le avverse condizioni climatiche che hanno complicato le operazioni di raccolta e hanno favorito gli attacchi patogeni, le basse rese registrate in molte regioni e l’intensificarsi del fenomeno della “non raccolta”, dovuto a problematiche economiche più che agronomiche.
Questa flessione si è distribuita su tutte le regioni produttive, con punte che hanno raggiunto i -30% in Abruzzo, Marche, Sardegna, Umbria
e Calabria, -25% in Toscana, -21% in Puglia, -17% in Campania, -13% in Sicilia.
(dati ISTAT, ISMEA)